Attacchi d’ansia: differenza con gli attacchi di panico, tutti i segnali che devi conoscere

Un attacco d’ansia non è la stessa cosa di un attacco di panico. I sintomi sono simili ma si manifestano in modo diverso. Uno di questi è che durante un attacco d’ansia si può piangere dal nulla. In genere, subito dopo, si ha un certo sollievo. Gli attacchi d’ansia differiscono dagli attacchi di panico prima di tutto dall’intensità. Come per gli attacchi di panico, si può avere un attacco d’ansia se si è sopraffatti dallo stress, dalla paura o dalla tristezza. In questo articolo vedremo la differenza tra un attacco di panico e un attacco di ansia e quali segnali cercare per sapere se ne stai avendo uno.

C’è differenza tra gli attacchi di ansia e gli attacchi di panico?

Gli attacchi d’ansia differiscono dagli attacchi di panico per il modo in cui si manifestano fisicamente ma anche psicologicamente. Gli attacchi di panico sono di solito più improvvisi e intensi, mentre gli attacchi d’ansia possono essere più graduali e possono durare più a lungo. Gli attacchi d’ansia, inoltre, non hanno i sintomi fisici degli attacchi di panico, come la mancanza di respiro o il dolore al petto, o per lo meno nella forma tipica dell’attacco di panico che include la paura di morire. Insomma potrebbero manifestarsi fisicamente in forma più blanda. Il motivo per cui una persona può piangere durante un attacco d’ansia, è per via dell’intensa paura e del dolore emotivo. Questo non è altrettanto comune negli attacchi di panico, anche se non è assente del tutto e più che altro nel caso di panico vero e proprio, il pianto è presente soprattutto dopo.

Cosa sono gli attacchi d’ansia

Gli attacchi d’ansia sono una manifestazione improvvisa e intensa di ansia. Quindi in pratica sono un tipo di attacco di panico. Come per un normale attacco di panico, gli attacchi d’ansia accadono in risposta a qualche tipo di trigger o causa specifica, ma tendono ad essere eventi meno isolati. Infatti, invece di accadere improvvisamente e intensamente tutto in una volta, gli attacchi d’ansia di solito si sviluppano nel tempo fino a quando la paura diventa abbastanza travolgente per esplodere tutta insieme. Anche gli attacchi d’ansia accadono quando una persona si sente già ansiosa e le emozioni diventano così intense che si manifestano fisicamente sotto forma di un attacco. Fisiologicamente si tratta sempre di paura, ma rispetto a questa, l’ansia è uno stato più a lungo termine caratterizzato da una tensione costante o un disagio più o meno costante, almeno finché perdura lo stimolo di innesco, come il luogo di lavoro, la presenza di alcune persone, eccetera. La caratteristica principale dell’ansia è dunque la paura, ma senza l’oggetto specifico di questa paura. Spesso non c’è neanche un motivo reale. A volte l’unica paura è di avere l’ansia stessa, esattamente come negli attacchi di panico.

Come riconoscere i sintomi di un attacco d’ansia

Quali sono alcuni segni che qualcuno sta avendo un attacco d’ansia? Ci possono essere diversi sintomi, ma la maggior parte delle persone sembra averne di simili: paura e tremore, tensione nei muscoli (specialmente nel petto), sensazione di vampate di calore o di freddo, tachicardia, vertigini, nausea, stordimento, senso di irrealtà. La paura è di solito l’emozione più predominante in un attacco d’ansia.

Modi per gestire il tuo livello di stress ed evitare attacchi futuri

Per gestire un livello cospicuo di ansia ed evitare lo stress in futuro, bisogna imparare a riconoscere i sintomi dell’ansia. Gli attacchi d’ansia includono una serie di segnali d’allarme comuni che puoi imparare a identificare. L’ansia non è facile da individuare perché è molto soggettiva: tutti si sentono ansiosi in certe situazioni, ma solo quelli con un disturbo d’ansia si sentono incapaci di farcela. Mentre ognuno sperimenta l’ansia in modi diversi, se hai esperienza di uno dei seguenti segni, è probabile che un attacco d’ansia sia in arrivo:
  • Preoccupazione persistente o ruminazione
  • Irrequietezza o sensazione di tensione
  • Battito cardiaco rapido o cuore che batte forte
  • Dolore o fastidio al petto
  • Respiro corto
  • Sensazione di vertigini, stordimento o svenimento
È difficile quando non sai come rilassarti o calmarti dopo un attacco, ma ci sono varie cose che possono aiutare ad alleviare la tua mente e fermare un attacco di ansia in corso (è più facile uscire da un attacco di ansia che dal panico). Prima di tutto prenditi un momento per assorbire i segnali di un attacco d’ansia che si avvicina, in modo da essere preparato la prossima volta. Dopo i primi segnali, fai un passo indietro e analizza ciò che potrebbe essere la causa della tua ansia. Una volta che hai un’idea della situazione o dell’evento che ti sta stressando, cerca di trovare un modo per rilassarti. Questo può significare fare una pausa dal lavoro, parlare con un amico o ascoltare musica rilassante. L’importanza dell’auto-aiuto per le persone con gli attacchi di ansia Andare dallo psicoterapeuta quando hai gli attacchi di ansia può essere una buona soluzione al problema. A volte però, per molti e diversi motivi, ciò non è possibile. Ad esempio, se sono i primi episodi, potrebbe volerci un momento per capire che cosa succede. In questi casi sapere cosa fare per evitare che il problema diventi un vero e proprio disturbo può essere molto utile. Poiché le persone con attacchi d’ansia hanno paura di avere un altro attacco, è molto comune per loro evitare certe situazioni o certi luoghi. Devi cercare di affrontare le tue paure, perché evitare queste situazioni non farà altro che peggiorare il problema.

Alcune cose che possono causare o peggiorare i tuoi sintomi dell’ansia o degli attacchi di panico

Il problema dell’evitare i posti o le situazioni che ti hanno fatto venire l’ansia aveva più senso per i nostri antenati che vivevano a diretto contatto con la natura che per noi. Noi siamo soggetti a troppi stimoli e, soprattutto, pensiamo molto di più dei nostri antenati per cui, alla fine, evitare i posti ansiogeni non farà altro che limitarti sempre di più, finché non avrai pochissimi posti che consideri sicuri e poi, col tempo, neanche quelli.

Come fermare un attacco d’ansia prima che inizi

Quindi il primo consiglio è quello di sforzarti a non evitare i luoghi che ti rendono ansioso, ma di affrontarli a testa alta. Questo può essere fatto gradualmente esponendoti a queste situazioni in piccole dosi, facendoti strada man mano che la tua ansia diminuisce. Il secondo consiglio è quello di trovare una sana distrazione per quando si sente arrivare un attacco. Questo potrebbe essere qualsiasi cosa, dagli esercizi di respirazione profonda alla scrittura di un diario a un allenamento o a una passeggiata. Il punto è fare qualcosa che distoglie la tua mente dai sintomi fisici dell’ansia e ti permetta di rilassarti, anche se per un periodo di tempo limitato. La maggior parte delle persone che hanno avuto attacchi di panico sa che imparare a rilassarsi è un rimedio molto efficace per ridurli. Il terzo consiglio è quello di trovare modi per cambiare il modo in cui i pensieri ansiosi ti fanno sentire emotivamente. Per esempio diciamo che ti senti nervoso per un evento imminente in cui ci saranno molte persone. Tu lo sai, e questo peggiora la tua ansia! Un modo per cambiare le emozioni è attraverso i metodi della terapia cognitivo-comportamentale che consiste nell’identificare i pensieri negativi che ti fanno sentire ansioso o nel panico e poi sfidarli.

Modi per evitare attacchi futuri

Infine, un altro consiglio importante per affrontare gli attacchi di ansia o di panico è praticare alcune buone abitudini per prendersi cura di sé. Questo significa dormire abbastanza, fare una dieta equilibrata ed evitare abusi di droghe o alcol. Questi sono solo alcuni modi per aiutare a prevenire gli attacchi in futuro, ma ognuno è diverso, quindi è importante trovare ciò che funziona meglio per te. Fai una lista di cose che ti aiutano a rilassarti e a calmarti. Può essere leggere, ascoltare musica, fare una passeggiata o semplicemente passare i vostri ricordi. È importante essere in grado di identificare questi punti di riferimento in anticipo, in modo da poter andare direttamente lì quando se ne presenta la necessità. Se la tua famiglia, il tuo partner o i tuoi amici sono presenti durante un attacco, è utile che sappiano esattamente di che tipo di aiuto hai bisogno (cioè, fornirti o non fornirti rassicurazioni, per esempio).

Suggerimenti per affrontare le conseguenze di un episodio di ansia

Dopo uno episodio di ansia, normalmente, subito dopo si prova sollievo. Da lì a poco, però si realizza presto una sensazione di depressione, portata anche dal pensiero più o meno inconscio che non si è riusciti a evitare di stare così male, e che è facile che l’ansia ritorni. Si può fare qualcosa per questo. Prima di tutto, dovresti realizzare che l’attacco d’ansia è passato e che ora hai di nuovo il controllo. Ma dovresti anche essere in grado di accettare il fatto che può benissimo ritornare. Questo è fondamentale per lo stato mentale che avrai quando succederà di nuovo! Le conseguenze di un episodio di ansia comportano spesso il ripetersi o meno del fenomeno e la sua intensità. Se, per esempio, in seguito a un episodio avvenuto in un ristorante, cominci a evitare di andare in quel ristorante, o in un ristorante con caratteristiche simili a quello, il risultato sarà che l’ansia si generalizzerà, cioè prenderà sempre più spazio, fino a confinarti in uno spazio sicuro sempre più ristretto. Per evitare questo tipo di conseguenze, quindi affrontare questa ansia senza evitarla, la cosa più importante è forzarti a fare ugualmente le cose che avresti fatto in mancanza di ansia. E questo implica anche il non cercare sempre di salvarti per mezzo di distrazioni. Le distrazioni sono utili nel breve, per farti fare piccoli passi, poi devi cercare di usarle sempre meno.

Suggerimenti su come ridurre la frequenza degli attacchi

Per ridurre la frequenza degli attacchi di panico, come dell’ansia in generale, dovresti cercare il tuo modo di rilassarti. Come puoi vedere altrove in questo sito ci sono molte tecniche di rilassamento. In secondo luogo, devi essere consapevole del tuo stile di vita e delle tue abitudini. Devi evitare il più possibile la caffeina o qualsiasi altro stimolante che sai che potrebbe farti stare male. È anche una buona idea ridurre lo stress, quindi cerca di non prendere troppe cose in una volta sola. È chiaro che, soprattutto quest’ultimo suggerimento ti può apparire banale, ma devi cercare di capire che senza un cambiamento di qualcosa che, ovviamente, sarà molto importante, per te, nulla cambierà veramente, neanche il tuo disturbo d’ansia o gli attacchi di panico. Il fatto che cambiare fa evolvere vale anche per chi disturbi d’ansia non ne ha.

Risorse per le persone che vogliono maggiori informazioni o aiuto per affrontare la propria ansia

Su Internet, ormai, dopo l’emergenza Covid-19, puoi trovare diversi corsi. Se vuoi puoi dare un’occhiata anche a quelli su questo sito: panic.academy.